Si svolge in tutta Europa lo stanco e morto rito dell'elezioni europee chesi prestano ad essere quelle più esemplarmente espressione della democraziaborghese come scelta fra quale dei padroni e coalizione politica che lirappresenta ci debba governare. Anche la crisi devastante che attraversa lafinanza e l'economia capitalista ha il merito di mettere in luce come alivello europeo non c'è alcuna differenza tra Sarkozy, Zapatero, Merkel,ecc; che tutti i governi di destra, di centrodestra, di centrosinistra chereggono i paesi europei sono uniti nella ricerca di soluzioni alla crisifondate sul salvataggio di banche e padroni e sullo scaricamento di essa suilavoratori e le masse popolari. Governi, peraltro eletti in un quadronazionale e quindi poco influenzati dagli esiti elettorali delle elezionieuropee che eleggono un parlamento formato da una massa di fannulloni eparassiti come difficilmente è dato da vedere. Guadagnano tanto, non fannonulla, la maggiorparte di essi non si presenta neanche in parlamento, e noncontano nulla. Una sorta di villaggio-vacanza per politicanti in pensione oin trampolino di lancio.Queste elezioni e questo parlamento sono uno specchio fedele della politicaresa vuoto rito e quindi dell'antipolitica, della sua funzione di puroservizio per le classi dominanti e di putrescente parassitismo del sistemaimperialista.Boicottare queste elezioni è un atto, questo sì, 'politico' e di civiltà!Per cui risultano davvero patetici quei gruppi e partiti, che si fregiano diessere comunisti, che portano in queste elezioni una referenziale,narcisistica presenza, né proletaria né comunista.L'indicazione di Proletari comunisti alle elezioni europee è il boicottaggionella forma di astensione di massa.
La lotta e non il voto alla falsa opposizione
Ma queste elezioni europee nel nostro paese sostanzialmente non ci sono. Ilgoverno Berlusconi le ha trasformate in un fatto puramente interno dautilizzare per consolidare il consenso plebiscitario su cui si regge lamarcia moderno fascista della borghesia. Questa è cosa più seria che leelezioni europee, e il punto chiave è come combattere il governo.Lo scontro di classe in atto lo sta a dimostrare: la lotta degli operaidella Fiat, la lotta dei lavoratori per la sicurezza sui posti di lavoro, lemobilitazioni contro i G8 che attraversano tutto il paese e che sfocerannonell'appuntamento di luglio de L'Aquila, lo sviluppo dell'antifascismo,antirazzismo, la lotta contro le grandi opere (dal ponte alla Tav), la lottacontro la devastazione ambientale, la lotta contro il militarismo e lapartecipazione alle guerre imperialiste di aggressione, la lotta culturale epolitica intorno ai mass media, la magistratura, le esemplari vicende"personali" di stampo fascista che riguardano il premier Berlusconi, daVeronica Lario a Mills, il quadro complessivo di riforma delle istituzioni,lo Stato di polizia, lo sviluppo del clerico-fascismo e del revisionismostorico come cemento ideale del regime in formazione, sono tutti i terrenisu cui i comunisti e le avanguardie operaie e tutti coloro che vogliono farenon solo una politica proletaria, ma anche autenticamente democraticaantifascista, antirazzista, antimperialista, anticorruzione e barbariemorale e civile, devono concentrare il loro impegno, costruire unità, nuoveforme organizzate, nuove forme di lotte, capaci effettivamente dicontrastare il governo fino a rovesciarlo.E questo il senso della nostra indicazione "contro il governo Berlusconiantioperaio, antipopolare, razzista e dittatoriale, la lotta e non il votoalla falsa opposizione". Un'indicazione politica, e perfino etica, che tutticoloro che si definiscono comunisti e avanguardie del proletariatodovrebbero condividere.Infine, per completare il quadro di questa scadenza elettorale. In tantecittà, province e anche paesi ci sono anche elezioni amministrative. Quiancor più che altrove la politica propriamente detta lascia il posto al puroaffarismo, qualunquismo che segna uno dei punti più bassi della vita delnostra paese.Qui, sottrarre settori del proletariato e delle masse popolari a tuttoquesto coincide con la salvaguardia dei principi e delle forme della lottadi classe e della lotta sociale.
PCm-Italy Proletari comunisti
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